mercoledì 31 agosto 2011

Anche le email inquinano!

Bisogna cambiare il modo di vedere internet: un vero e proprio mezzo di lavoro!
Efficienza Energetica, non è solo edilizia! Anche i piccoli quantitativi moltiplicati per "x" persone e per "y" tempo, possono notevolmente incidere sui cambiamenti climatici.

Quante email ricevete al giorno? Per il mio lavoro.
All'inizio, mi iscrivevo a tanti gruppi e newsletter. Ero arrivato alla bellezza di oltre 100 mail al giorno. Il risultato è stato quello di avere difficoltà a trovare gli avvisi dei clienti!
Rispolverando le mie conoscenze informatiche ho trovato tre concetti interessanti:

  • non bisogna cercare le news, ma loro dovevano arrivare a me! 
  • Informatica deriva dal verbo informare.
  • Se c'è troppa informazione alla fine c'è il rischio di non informarsi!


Interfaccia di Google reader
Ho subito tolto la mia iscrizione da tutti e tutto!
Ad oggi non ricevo più nessuna lettera informatica se non quella dei miei clienti! 


E per la formazione che è essenziale?
Ecco come ho fatto.
Anzitutto ho guardato e riguardato 3-4 volte questo bellissimo video di google reader (in inglese con sottotitoli in italiano). Tale filmato spiega il concetto degli RSS (link a video spiegazione in italiano).
Non aggiungo altro ai video sono fatti veramente molto bene.

Ora vorrei spiegare il vero motivo di tutto questo mio "da farsi".
Alcuni colleghi, per mostrarmi i progetti (faccio spesso consulenza nell'ambito della progettazione ambientale sia urbanistica che edilizia civile a consumo energetico quasi zero) o le loro spedizioni scientifiche (il mio studio d'ingegneria green-building.it è stato uno degli sponsor della spedizione dell'ingegner Meroni in Canada-Alaska la famosa spedizione 2011 il sito ufficiale lo trovate qui), spediscono pesanti file (3-10 MB ed oltre) in copia a me ed altri del team.

Ma cosa accade in questi passaggi in termini di "impatto ambientale"? E' sostenibile un atteggiamento del genere? Si fa la cosa giusta?

La risposta è un "ni". Certamente si risparmiano numerosi viaggi, ed a livello di tempo è certamente un vantaggio. Ma in termini ambientali non cambia molto.
Per ogni mail inviata c'è l'emissione di 19 g di CO2eq
Una ricerca effettuata dalla francese Ademe (Agenzia per l’Ambiente ed il Controllo Energetico) ha stabilito che una email emetta tanta CO2eq quanta ne emette un’automobile di nuova generazione che percorre un chilometro. Si è analizzato l’intero ciclo di vita di queste attività utilizzando 18 indicatori ambientali. Lo scenario di base scelto dall'agenzia francese stima una media di un megabyte per ogni e-mail, pari a 19 g di CO2-eq emessi! Le raccomandazioni dell’agenzia risultano essere ovvie sempre utili:

  1. limitare il numero di e-mail, 
  2. limitare gli allegati (che vanno sempre compressi), 
  3. scegliere solo i destinatari essenziali, 
  4. limitare i tempi di conservazione dei messaggi.

Un buon uso del web, in questo senso, permetterebbe a ogni utente di risparmiare cinque chili di CO2 l’anno.

Il futuro del mondo è nelle nostre mani.


Vorrei proporre un esempio.
Volete far sapere a tutti del Vostro book di progetti. Spedire il Vostro CV ai vari studi di ingegneria/architettura risulterebbe alquanto "pesante". Utilizzare un servizio gratuito come Picasa di google fa al caso nostro.

Interfaccia di Picasa


Con una breve registrazione, poterete caricare fino ad 1GB di immagini e con un pochi euro (4 €/anno in abbonamento), si arriva a 20 GB. Quindi spedite una mail con la Vostra presentazione breve e concisa ed il Vostro link dei lavori: ... ecco il  book dei lavori svolti (questo è il mio di quando avevo iniziato). Si può scegliere se caricarli ad alta definizione o a bassa. Scaricando il software Picasa rende tutto più facile (anche la gestione delle Vostre immagini).

Un altro servizio di "hard disk remoto" è Dropbox eccezionale per la condivisione di qualsiasi tipo di file (gratis 2 GB).
Vi mostro un esempio di condivisione di un pdf riguardante il lavoro svolto per la conferenza del 2010 presso fa la cosa giusta intitolato la sostenibilità nel condominio.

Ci sono anche altri metodi e mezzi.
Naturalmente non dimentichiamo altri modi di comunicare, come la videoconferenza o i socialnetwork con i quali, insieme ai sopra elencati mezzi di condivisione, renderanno l'interfaccia più efficiente. Skype, per esempio, con al condivisione del monitor, offre una opportunità interessante nel dialogo di progettazione.

Tablet la nuova generazione
dell'informatica
Ma il tutto non finisce qua!
Ad oggi esistono anche strumenti come i tablet, che rivoluzioneranno nei prossimi anni il modo di lavorare, i quali ridurranno l'inquinamento, potenziando l'effetto comunicativo.


Nel mio caso.
Per guardare l'email prima dovevo accendere il pc: alimentatore 300 W, monitor da 21'' da 30 W. Oggi se devo solo consultare internet o programmare il mio lavoro da ufficio (fatture appuntamenti agende ecc...) lo faccio tutto dal mio ipad consumo energetico ridottissimo (ha una batteria da 25W). Una carica a me dura 3-4 giorni, per la mole di lavoro a cui lo sottopongo. Aggiungiamo anche che posso farlo dove voglio? Questa estate sono finito in giardino sotto il mio pino: rinfrescante (e non ho acceso il ventilatore)!
Naturalmente ho abbinato una comoda tastiera!


iPad uno strumento eccellente per l'ingegnere in cantiere

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