mercoledì 29 dicembre 2010

La legislazione edilizia dell’UE attira l’attenzione del mondo

L’aumento del rendimento energetico degli edifici potrà essere ottenuto grazie a una migliore efficienza energetica e a un maggiore impiego di energia rinnovabile. Ma le ristrutturazioni tardano ad adeguarsi ai nuovi standard.

lunedì 22 novembre 2010

Vito Scafidi

Oggi 22 novembre 2010 è l'anniversario della morte di Vito Scafidi  ...
voglio ricordare questo ragazzo come la vittima dell'incuria e della faciloneria di certe imprese che curano più il loro interesse che l'interesse delle generazioni future!
Grazie Vito per avermi dato la possibilità di vedere in te come un esempio: hai fatto ristrutturare molte scuole più simili a ruderi che ad edifici pubblici! grazie a te forse non sono morti altri innocenti!

domenica 7 novembre 2010

L'alternativa al nucleare c'è sempre! ed è più efficiente!

Pensiamo sempre sia il nucleare la salvezza ai nostri sprechi! Già avete proprio capito bene! Le centrali nucleari servono per mantenere gli sprechi e non i consumi elettrici! Per ora limitiamoci a mostrare l'alternativa verde, reale e concreta all'atomo.

Si tratta di un generatore chiamato Kite Gen® che abbinato ad una "Wind Farm" può generare tantissima energia!
Molti di voi, dopo aver guardando il video e le immagini del progetto, potranno farsi l'idea che gli aerei non possono sorvolare l'area occupata da questi moderni "aquiloni". E' vero! non si può far transitare un aereo in quelle zone! Ma ricordiamo che anche le centrali nucleari non permettono, per motivi di sicurezza, il transito di aerei di linea. Meglio detto: esiste una "bolla" attorno a queste centrali in cui si vieta il traffico.
Progetto del Kite Gen®

Il confronto con il nucleare è nettamente a vantaggio del Kite Gen®. Oggi i progetti promettono, al netto dei consumi interni, di produrre più corrente di una centrale nucleare, con l'assoluta assenza di inquinanti (ebbene si ... il nucleare inquina! poco o pochissimo noi direttamente ma moltissimo le generazioni future, con parecchie incognite!)

Dagli Stati Uniti sono giunte richieste di collaborazioni per sviluppare un progetto simile che la stessa Google finanzierà 10 milioni di dollari solo per lo start-up e si promette di continuare nei finanziamenti!
Google è interessata a «sviluppare nuove tecnologie competitive a livello di costi e rispettose dell’ambiente» dice Larry Page, Presidente di Google.

Mi chiedete se voglio il nucleare? NO! Certamente sarà necessario se non ci sono alternative e se si punta all'obesità energetica!


Purtroppo siamo in Italia ed i progetti che funzionano vengono ostacolati da chi sa chi! e ci ritroviamo a leggere notizie sconfortanti a causa della burocrazia!
L'obesità energetica è un problema da risolvere!

Naturalmente la stessa fine la farà il nucleare! Con la presenza di tecnici qualificati in ambito di impatto ambientale, si può pensare di fermare la realizzazione di una centrale per almeno 10-20 anni, rendendola improponibile agli investitori.

in riferimento a:
"Oltre a confermare i dati teorici, il prototipo ha già prodotto energia grazie a un ciclo intermittente di trazione e recupero: 5 kW di media e 30 kW di picco con un vento a terra di 4,5 m/s."
- » Kite Gen Stem (visualizza su Google Sidewiki)

sabato 30 ottobre 2010

Scandaloso! In un comune CAMPANO rimosso il sindaco che gestiva bene l'immondizia!

Il suo Nome è Vincenzo Cenname, o meglio Ing. Vincenzo Cenname!
Ing. Vincenzo Cenname
E' un sindaco (oramai ex) del piccolo comune campano di Camigliano a 50 km a nord di Napoli. E' stato rimosso dal suo incarico (eletto a gran voce) il 3 agosto 2010 con motivazione firmata da presidente della Repubblica, Maroni e autorità competenti al seguito, perchè si è opposto ad una legge ingiusta che lo obbligava a passare il controllo della raccolta dei rifiuti ad un consorzio, invece di continuare la sua virtuosa gestione dei rifiuti.
Ordinanza del 3 agosto 2010
Chiaramente c'è stato ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, ma ha dato “torto” il 28/09/2010, all'ingegnere confermando (vedi dettagli), "disubbidienza nei confronti dell'autorità".
Il comune, grazie all'ingegnerizzazione (o meglio ad una più logica di buon senso) della raccolta dei rifiuti , ma anche alla voglia di fare e di dimostrare di un giovanissimo ingegnere (età 38 anni!), è riuscito a raggiungere quota 65% di differenziata! Non è un errore di digitazione, è proprio sessantacinque percento di raccolta differenziata dell'immondizia! Ma diciamola tutta: SENZA AGGRAVARE IL BILANCIO DEL COMUNE!
Giustamente un tale amministratore, in una zona dove sappiamo tutti cosa sta accadendo, non è forse da premiare?
No lasciamo in piedi le giunte in "odore di MAFIA S.p.A." e "eliminiamo" dalla scena politica un personaggio, incredibile a dirsi, CAPACE, COMPETENTE e che ha DIMOSTRATO le sue positività!
Qualcuno pensa forse che gli incapaci sono quelli del governo? e/o magistrati? A voi l'ardua sentenza!
in riferimento a:
"Strano Paese l'Italia. Gli amministratori pubblici tacciati di immobilismo. Poi quando un sindaco si inventa un modo (a costo zero) per portare la raccolta differenzia al 65%... in un piccolo comune campano, che cosa succede? Viene rimosso!"
- Vincenzo Cenname, sindaco colpevole di buona amministrazione | piccolicomuni | Il Cannocchiale blog (visualizza su Google Sidewiki)

venerdì 22 ottobre 2010

L'efficienza energetica VALE 116 MILIARDI di EURO


Una centrale nucleare EPR costa 4-4,5 MILIARDI di EURO (recentemente Citigroup afferma, invece,
Centrale nucleare di Čornobyl
che i costi siano tra i 5 e i 6 miliardi di euro a reattore). E non produce ricchezza al singolo cittadino, se non un ipotetico sgravio dalla bolletta energetica calcolabile in qualche decina di euro l'anno, senza includere l'onere dello smaltimento delle scorie radioattive, tutte a carico delle generazioni future ed un improbabile (ma non escluso) BOOM radioattivo tipo Cernobyl.
Dall'altra parte della barricata, c'è un filone industriale che basa il suo business sull'efficienza energetica.

Mi spiego meglio.
Il nucleare potrebbe portare lavoro temporaneo per 50-60mila persone (durante la costruzione) e costante per circa 2-5mila persone (per la manutenzione e la gestione).
La green-economy può dare costantemente introito per oltre 150-200mila persone (in Germania attualmente sono 280mila in crescita), con prospettive sempre al rialzo vista la grande inefficienza mondiale (mi riferisco al 50% dell'energia buttata).
Il potenziale di risparmio energetico, realizzabile nel concreto, è di oltre 23 Mtep in termini di energia finale. A dircelo è la FIRE (Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia di cui sono socio sostenitore), basandosi su studi di settore fatti negli anni e sulle indicazioni della IEA (ricordo la denuncia della IEA per non essere riusciti a mettere in pratica le buone pratiche sull'efficienza energetica).
Rosa Filippini
Confindustria ha proposto un pacchetto per la riduzione di 86Mtep nel periodo 2010-2020, con benefici stimati per oltre 25 MILIARDI di EURO ed un valore aggiunto per 116 MILIARDI di EURO (incremento annuo del PIL nel periodo considerato dello 0,7%).

«Soprattutto - ha dichiarato il presidente di Amici della Terra, Rosa Filippini - , l'efficienza energetica offre una prospettiva a lungo termine per l'occupazione e garanzie per l'ambiente che altri settori d'intervento della green economy non hanno. Mentre gli attuali incentivi per le rinnovabili elettriche, troppo elevati, aprono spazi di speculazione e vanno sostanzialmente a finanziare la diffusione di tecnologie estere, come i pannelli fotovoltaici cinesi, la maggior parte delle tecnologie per l'efficienza sono già oggi offerte dall'industria nazionale, che potrebbe quindi avvantaggiarsi da un rilancio delle misure di sostegno, rafforzando il suo posizionamento competitivo, in Italia e all'estero».
in riferimento a:
"La vera filiera sui cui l'Italia deve investire è quella dell'efficienza energetica, capace di garantire benefici al paese sia dal punto di vista economico che da quello ambientale, evitando il rischio di pericolose speculazioni. È questo il succo della seconda Conferenza Nazionale sull'efficienza energetica “Integrare l'efficienza con le rinnovabili”, organizzata dall'associazione Amici della Terra, col patrocinio di Enea e Fire e il cofinanziamento della European Climate Foundation."
- L'efficienza energetica vale 116 miliardi di euro (visualizza su Google Sidewiki)

Incentivi finalmente arriva qualche cosa!

Etichetta Energetica importante indicatore di efficienza
Il buon risultato degli incentivi dell'anno scorso, sotto forma di sconto, è ritornato. Disponibili 110 milioni di euro per 10 reparti ritenuti propulsione dell'economia italiana: cucine, efficienza energetica industriale, elettrodomestici, gru per l'edilizia, macchine agricole, motocicli, nautica, immobili ad alta efficienza energetica, rimorchi e banda larga.
L'iniziativa del governo, con il nuovo ministro Romani, è stata decretata il 21 ottobre a Roma con una ridistribuzione in funzione dell'esperienza appena passata. Tremonti si ritiene soddisfatto di quella appena passata e non ha esitato a firmare per i rimborsi.
Ministro Paolo Romani
Il ministro Romani ha sottolineato che "la misura di sostegno ai consumi si è dimostrata un successo: ben quattro dei dieci settori economici interessati agli incentivi hanno esaurito le risorse originariamente loro destinate già a poche settimane dall`avvio del provvedimento.
In particolare ad oggi risultano concessi oltre 925.000 contributi, per un totale di 189 milioni di euro di risorse erogate - spiega il ministro - sui 300 milioni di euro originariamente messi a disposizione. Con questa rimodulazione intendiamo consentire da parte dei consumatori il pieno e ottimale utilizzo delle risorse residue, in questo momento pari a 110 milioni di euro, e di massimizzare i risultati che il Governo si era posto con il decreto a favore del sistema delle imprese, ossia il sostegno della domanda di mercato per la ripresa economica, di cui fortemente tuttora si avverte l’esigenza in un contesto di perdurante stagnazione
".
Poste Italiane avrà il ruolo di
pagare i venditori
Sarà di Poste Italiane il compito del "consegnare" il rimborso alle imprese. Per consentire gli adeguamenti necessari alla nuova modalità di gestione della misura e per testare le funzionalità del nuovo sistema unico di prenotazione degli incentivi, martedì 2 novembre il sito web dedicato non sarà operativo per le fasi di autenticazione e prenotazione di nuovi incentivi, ma solo per le attività di consultazione e informazione a rivenditori e consumatori. Consigliamo di recarvi sul sito web topten per i vostri acquisti ad alta efficienza energetica.
in riferimento a:
"Incentivi, in arrivo 110 milioni Romani firma decreto per 10 settori, obiettivo rilancio consumi"
- Incentivi, in arrivo 110 milioni - Top News - ANSA.it (visualizza su Google Sidewiki)

L'idrogeno il combustibile del domani: un sogno che si realizza.

Quando avevo l'età di 10 anni, leggevo su un'enciclopedia (Conoscere Ieri Oggi Domani, edita da Fratelli Fabbri Editori) di un progetto chiamato Atollo per la produzione di idrogeno, il nuovo combustibile del futuro.
Era un progetto in cui se ne produceva da una enorme centrale nucleare posta su un atollo marino e raffreddata con acqua pompata dai fondali marini.
Il tutto sarebbe poi trasportato ed utilizzato in centrali termoelettriche come combustibile, ricavando nuovamente acqua dalla sua combustione (semplificando parecchio!)



Da un sogno interessante si è giunti alla concretizzazione.
Il 12 luglio di quest'anno (2010) è stata inaugurata a Fusina (VE) il primo impianto per la produzione di elettricità che  viene alimentato a idrogeno dalla petrolchimica vicina.  E' il prototipo di una industria  con larghe visioni: non vede più come by-product l'idrogeno ma prodotto attivo nelle economie industriali.
La Regione Veneto, nel 2003, aveva fondato un consorzio sperimentale, tutto italiano, per la promozione di un'economia industriale basata sull'idrogeno. Hydrogen Park ne è stato il primo risultato con l'applicazione di questa meravigliosa centrale termoelettrica con rendimentioelettrico del 42% (le centrali nucleari 30-35%) con una capacità di 12 MWe.
Tale rendimento è valorizzato ancora meglio, grazie al riutilizzo del gas di combustione che, inviato alla vicina centrale a carbone, genera ulteriore energia per una capacità aggiuntiva di circa 4 MW.
in riferimento a: E’ in Veneto la prima centrale a idrogeno del mondo - Smarter City (visualizza su Google Sidewiki)

giovedì 21 ottobre 2010

Stiamo arrivando alle soglie del ridicolo: si spreca 50% dell'Energia!

Sergio CarràIl professor Sergio Carrà, docente del politecnico di Milano, membro della commissione Energia dell'Accademia Nazionale dei Lincei, ha mostrato il risultato delle su ricerche: 50% dell'energia mondiale di spreca!
Struggente conclusione. Sapendo che è stata fatta una media, il bilancio è stato spostata così negativamente grazie alle inefficienti gestioni dei mezzi di trasporto e delle vecchie centrali ancora al di sotto del 33% di rendimento (una centrale nucleare ha al massimo un rendimento globale di circa il 30-35% ed il rendimento di un generico motore diesel va dal 15 al 50%).
Come è comprensibile siamo spostati troppo verso l'inefficienza! Bisogna lavorare seriamente, non basandoci sul concetto "sprecare mi costa meno", ma sul principio "spendo di più per il benessere dei miei figli!".
Il libero arbitrio però lo utilizzano correttamente poche persone ... il futuro lo decidono gli stupidi? Io sono stanco e farò di tutto (rimanendo nel legale) per cambiare le cose.
in riferimento a:
"Infrastrutture colabrodo, così si spreca il 50% dell’energia mondiale"
- ZeroEmission - Artenergy Publishing S.r.l. (visualizza su Google Sidewiki)

mercoledì 20 ottobre 2010

La Corte Costituzionale dichiara STOP al nucleare

Volete sapere che fine farà il nucleare: un progetto in soffitta che mai si realizzerà in Italia! Perchè? Cominciamo dalla corte costituzionale:


LA CORTE COSTITUZIONALE


riuniti i giudizi e riservata a separate pronunce la decisione delle altre questioni di legittimità costituzionale promosse dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Regione Toscana,


dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 4, commi 1, 2, 3 e 4, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78 (Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini), convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, nel testo risultante dalle modifiche introdotte dall’art. 1, comma 1, lettera a), del decreto-legge 3 agosto 2009, n. 103 (Disposizioni correttive del decreto-legge anticrisi n. 78 del 2009), convertito, con modificazioni, dalla legge 3 ottobre 2009, n. 141.
in riferimento a:
"dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 4, commi 1, 2, 3 e 4, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78"
- Corte costituzionale della Repubblica italiana - Le Pronunce (visualizza su Google Sidewiki)
Con tale verdetto non è possibile che lo stato entri in partecipazione alla costruzione di una centrale nucleare.
Inoltre la scelta in materia è esclusivamente delle regioni. Le regioni in cui è possibile costruire centrali nucleari, hanno promesso nelle ultime elezioni che non faranno questo passo.
E' una notizia vecchia di questa estate ... ed è giusto riaccenderla prima dell'inverno!

Inverno a Chernobyl

domenica 17 ottobre 2010

Il pericolo dal terzo mondo

Me lo aspettavo, non sono stato allibito dagli ultimi dati: nel 2008 l'incremento della CO2 eq. a livello globale è stato dell'1,5%.
Le economie emergenti hanno "fame" ed una gran voglia di assomigliare ai loro "cugini egoisti".
Le tendenze sono estremamente diversificate: le emissioni dei paesi occidentali sono diminuite di oltre il 2%, mentre nei paesi in via di sviluppo sono aumentate di quasi il 6%.
E' proprio colpa del "terzo mondo"?
No nuovamente è colpa nostra! Inutile nasconderlo!
La fame energetica che abbiamo inseminato in quei luoghi, ha germogliato anche grazie alle nostre industrie che, per il basso costo della manodopera, delle materie prime e delle tasse, hanno preferito trasferirsi là!
Le conseguenze? Noi diventeremo poveri o lavoreremo per questi "nuovi padroni delle economie emergenti". La civiltà Europea ha cominciato il suo declino!
in riferimento a:
"le tendenze sono estremamente diversificate: le emissioni dei paesi occidentali sono diminuite di oltre il 2%, mentre nei paesi in via di sviluppo sono aumentate di quasi il 6%"
- Sono i paesi emergenti a causare la crescita della Co2 (visualizza su Google Sidewiki)

L'incredibile auto elettrica della Tesla Motors

 
"Nei più moderni motori a benzina/gasolio solo il 15% circa dell'energia prodotta dal combustibile nel serbatoio viene usata per far funzionare la tua auto. Il resto... viene perduto per attriti ed inefficienza termica. Sarebbe quindi stupido non cercare di migliorare ed evolvere, insomma... trovare una alternativa. Magari una soluzione che ci liberi anche dall'inquinamento. Ad esempio con una macchina elettrica il costo di mobilità si aggira sui 2/3 € per 100 km ed è ad impatto ambientale virtualmente nullo. Ma le auto elettriche sono un sogno del futuro, per non parlare delle loro prestazioni e del loro design.... SICURI ?"
in riferimento a:
"L'incredibile auto elettrica della Tesla Motors"
- YouTube - L'incredibile auto elettrica della Tesla Motors (visualizza su Google Sidewiki)

Desertec Industrial e Terna scambio azionario?

Notizia è apparsa il 30 settembre 2010 e nessuno ne ha riportato la novità.
"Terna SpA, il gestore di rete italiano, è entrata oggi a far parte dell’azionariato del Desertec Industrial Initiative (“DII”), in quota paritetica con gli altri azionisti. Il progetto Desertec ha come obiettivo la produzione e la trasmissione di energia solare ed eolica nelle aeree del Medio Oriente e del Nordafrica (MENA), sia per soddisfare il fabbisogno locale sia per essere in parte destinata alla rete europea."
La volontà di fare il DESERTEC c'è!
Nel prossimo futuro, anche la società tunisina Steg, proprio in collaborazione con Terna, firmerà per entrare in questo faraonico progetto!
Le società coinvolte al DII contano di produrre nel nord Africa il 15% dell'elettricità necessaria all'intera Europa, utilizzando le tecnologie del solare a concentrazione. Le dispersioni previste sono dell'ordine del 6% nella AT.


L'amministratore delegato del DII (Desertec Industrial Initiative), il tedesco Paul van Son, ha dichiarato che "L'Italia è un paese chiave per noi, grazie alla sua posizione geografica e la vicinanza con la Tunisia. Inoltre, data la sua esperienza di base come operatore nazionale di rete, Terna può contribuire alla nostra joint venture con conoscenze importanti riguardo l'integrazione delle energie rinnovabili in energia elettrica distribuita".



"La velocità attuale è troppo lenta", ha detto Mattihias Kurth, presidente del Bundesnetzagentur (l'organismo incaricato della progettazione ed ampliamento delle reti in Germania), "I processi di pianificazione e approvazione devono essere affrettate". Con tale accusa si riferisce alle linee in AT che in Germania dovevano essere estese per 850 km entro il 2010, attualmente siamo a 90 km proprio in supporto al DII.
in riferimento a:
"Bundesnetzagentur"
- Desertec guarda per garantire la rotta africana parchi solari - 6 ottobre 2010 - BusinessGreen.com (visualizza su Google Sidewiki)

venerdì 15 ottobre 2010

Divulgazione

La divulgazione risulta essere fondamenta per far comprendere alla gente quale sia il reale potenziale dell'efficienza energetica.
Tutti i dati qui presentati e gli articolo pubblicati, si riferiscono sempre a fonti ufficiali, sempre ben dichiarate e ben menzionate.

in riferimento a: Ing. Mirko Paglia - Studio di Ingegneria GREEN-BUILDING.IT - Pubblicazioni (visualizza su Google Sidewiki)

Il 55% verrà prorogato?

Si è giunti al toto scommesse! Ci sarà o non ci sarà nuovamente il 55% anche per l'anno 2011?
Difficile dirsi. Stando alle cifre 2007-2009 sono stati 600.000 gli interventi che hanno avuto come scopo la messa in 'efficienza energetica.
Lo stesso ministero dello Sviluppo Economico ha affermato il buon risultato ottenuto con questo genere di incentivazione.
Il responsabile Marketing della Fresia Alluminio spa, Valentino Fresia, ha ammesso l'importanza strategica avuta dalla scelta governativa, in questo periodo di crisi.
Perchè non prorogarlo quindi?
Strategicamente parlando l'efficienza energetica da fastidio al nucleare e alle accise sul metano. Meno consumi di metano, meno richiesta di energia elettrica, metterebbero a repentaglio la costruzione delle centrali nucleari (rendendole sconvenienti) e le entrate dalle accise sul metano.
La domanda giunge spontanea... e gli obiettivi 20-20-20? non c'è forse una multa sul loro mancato raggiungimento?
Scommettiamo che costruiranno le centrali nucleari, aumenterà il costo del metano, l'elettricità sarà la stessa e dovremo pagare pure la multa all'UE? A voi la riflessione.
in riferimento a:
"600mila interventi tra il 2007 e il 2009"
- Efficienza energetica degli edifici, 600mila interventi in tre anni grazie alla detrazione fiscale - ECO dalle CITTA' (visualizza su Google Sidewiki)

martedì 12 ottobre 2010

Restyling

Propongo il Restyling del mio sito web.
Spero di ricevere critiche migliorative!
Grazie!

in riferimento a: http://www.green-building.it/ (visualizza su Google Sidewiki)

lunedì 11 ottobre 2010

Architettura Energetica

L'importante sviluppo delle fonti rinnovabili, gli incentivi dati giustamente alle aziende che investono in questo settore, porta anche ad una nuova forma artistica.
Non più quindi una semplice produzione di energia, ma una espressione di arte moderna, ricca di significato e di grande utilità sociale.
Tutto questo però deve essere sempre associato alla sostenibilità ambientale
Non si può pensare che le fonti rinnovabili (dette fonti energetiche discontinue) possano risolvere i problemi da dipendenza da petrolio e la CO2 eq.
Siamo noi i primi a dover metter la voce "sostenibilità" tra le nostre priorità di tutti i giorni.

sabato 9 ottobre 2010

Incentivi sulle Pompe di Calore - Regione Lombardia

Premessa
La pompa di calore risulta essere tra le migliori soluzioni, in ambito di efficienza energetica, per la possibilità integrativa con altri sistemi ad alta prestazione (riscaldamento a bassa temperatura, raffrescamento e deumidificazione, scambiatore di calore, fotovoltaico, geotermico ecc...)



Scenario attuale
Per procedere in maniera ottimale, è necessario scegliere un comune che sia di per sè efficiente dal punto di vista energetico o che abbia intenzione di combinare gli elementi citati nella premessa (in particolar modo, con l'attuale conto energia scambio sul posto, è vantaggioso l'abbinamento con il fotovoltaico).
Per le indagini condotte attualmente sui comuni, sia da parte mia che di altri colleghi, nella mia zona è poco proponibile.
Viene fatta eccezione per il comune di Molteno nelle scuole elementari, recentemente riqualificate energeticamente e ben promettenti a tale implementazione impiantistica. Bisogna comunque valutarne i criteri di ammissibilità e curva di convenienza (vale la pena buttar via un impianto comunque già efficiente con uno ancora più efficiente a cui necessita integrazione con altri sistemi impiantistici? ... va studiata la fattibilità, in linea di principio no ... solo se l'impianto è ancora quello antecedente alla riqualificazione energetica dell'edificio sarebbe conveniente.)

Proposte
Le Pubbliche Amministrazioni (PA) interessate a partecipare al bando devono tenere presente la volontà e intenzione a riqualificare energeticamente i propri edifici.
Impostare una progettazione partecipata, con tecnici qualificati in efficienza energetica, è fondamentale per la realizzazione di impiantistiche adeguate a sfruttare il bando.
in riferimento a: Regione Lombardia :: POR FESR 2007-2013 asse 2 energia (visualizza su Google Sidewiki)

venerdì 8 ottobre 2010

Efficienza Energetica

L'ENEA offre un servizio dettagliato sugli incentivi dedicati all'efficienza energetica.
Pochi utilizzano tale incentivazione che ammonta al 55% detraibile sull'imponibile.
Il mio consiglio è comunque di valersi di un esperto (un tecnico qualificato, magari un ingegnere) e di approfittare di questo sgravio notevolmente vantaggioso.
Il vantaggio più grande si ha sull'installazione del solare termico abbinato ad una caldaia a condensazione. Consigliato a chi non ha un grande patrimonio, tale installazione consente di rientrare nel giro di 3-4 anni!

in riferimento a: ENEA - Efficienza energetica - Tutto sulle detrazioni fiscali del 55% (visualizza su Google Sidewiki)

Fa la cosa giusta

mercoledì 22 settembre 2010

Fa la cosa giusta

Tesi Architettura Bioclimatica Mirko Paglia e Gianmaria Origgi

Tesi Architettura Bioclimatica Mirko Paglia e Gianmaria Origgi

Quartieri sostenibili solari a energia rinnovabile (AUSTRIA).

L'efficienza Energetica in Ambito Domestico. Come iniziare?

L’Unione Europea mette al primo posto l’efficienza energetica nelle sue direttive (“Ridurre il consumo di energia e prevenirne gli sprechi sono un obiettivo prioritario“) ed al secondo lo sviluppo delle risorse rinnovabili (“Le energie rinnovabili – energia eolica, solare (termica e fotovoltaica), idraulica, mareomotrice, geotermica e da biomassa – sono un’alternativa fondamentale ai combustibili fossili. In tali linee guida il nucleare ha un coinvolgimento relativamente importante, perché può ridurre parzialmente la CO2 “ciò lo rende interessante sotto il profilo della sicurezza dell’approvvigionamento e della lotta ai cambiamenti climatici. Spetta tuttavia ai singoli Stati membri decidere se intendono ricorrere a questa fonte energetica“. Abbiamo appena disegnato così lo scenario di sviluppo reale (non quello blaterato dai due schieramenti pro e contro nucleare o verdi) della politica energetica dei prossimi anni.

LA SPESA ELETTRICA IN CASA

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L’ambito domestico risulta essere particolarmente inefficiente, quindi con la maggior possibilità di ottenere miglioramenti. Con ordine introduciamo alcuni aspetti “storici” di tali consumi. I dati statistici di TERNA parlano di un aumento del fabbisogno di energia elettrica che dal 2004 al 2007 è aumentato del 4,26% (in media circa + 1% su base annua), si esclude il 2008 perché anno della crisi (infatti coincide con una diminuzione dei consumi). Ricostruiamo tale andamento dagli anni ’60 ad oggi, cercando di carpire cosa sia successo alla spesa elettrica. Con i dati TERNA, per il consumo domestico, uniti a quelli ISTAT, per la popolazione corrispettiva dell’anno, si è costruito il grafico 1.

Seguendo questi stessi dati su base nazionale, si deduce il quadro del valore procapite di consumo espresso nel grafico 2.

EFFICIENZA ENERGETICA IN CASA: UN ESEMPIO CONCRETO

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Nel 2008 abbiamo toccato i 1.147 kWh pro capite. Per capirci meglio, quando sono nato, nel 1975, l’italiano medio consumava 500 kWh e dopo 10 anni erriva a 786 kWh (+57%). Un salto minore è stato fatto nei 10 anni successivi dove nel 1995 si toccano i 999 kWh (+27%). Recentemente, dal 2003, ci siamo stabilizzati attorno i 1.140 kWh, un po’ grazie agli incentivi sugli elettrodomestici di nuova generazione, un po’ per una crescente cultura dell’efficienza energetica decisa a livelli comunitari (specie con la presentazione della nuova politica energetica del 2007).

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Purtroppo le prospettive sembrano propense a darci un trend crescere (grafico 2). Con una breve equazione lineare di tendenza del quarto ordine (non ufficiale ma personalmente redatta) si può approssimare, continuando con questo andamento, il raggiungimento dei 1.200 kWh nel 2012-2013. Com’è possibile che gli usi domestici siano così alti? … perché crescono? E’ realmente possibile ridurre l’utilizzo d’energia mantenendo o aumentando lo standard qualitativo della vita moderna? Queste sono le domande che spesso sento fare nei convegni o tra i consulti nelle pubbliche amministrazioni (comuni e province). La risposta è un SI. Vediamo come, raccontando l’esperimento riuscito di casa mia. La mia dimora in cui viviamo in 6 persone è un edificio con una superficie di 130 mq + 110 mq di cantina/box auto datata 1974.


Ho preso a riferimento i dati della bolletta ENEL del 2005 e li ho confrontati con quelli attuali del 2009. Un primo dato è quello del consumo procapite: nel primo caso risulta essere 1529 kWh nel secondo 1284 kWh. Il miglioramento c’è ed è evidente perché negli anni successivi al 2005 ho imposto cambiamenti negli elettrodomestici. Passiamo da elettrodomestici di classe D a quelli in classe A. Sono stati cambiati: congelatore da 352 litri, lavatrice 5 kg, frigorifero da 267 litri, computer con monitor 19”(uso frequente), televisore 19” tubo catodico, rispettivamente con: congelatore e lavatrice di uguale dimensione, frigorifero da 311 litri, computer con monitor 22” TV LCD, televisione 32” LCD; sempre presenti: aspirapolvere, ferro da stiro, acquario con potenza di lampade da 55+18+18 W e pompa e filtro da 22W, tostapane (uso frequente), forno elettrico (uso 2-3 volte al mese), due notebook 15”; aggiunte nell’anno 2009: plotter A0, server di stampa con monitor 15” TFT, multifunzione (fax/scanner/fotocopiatrice a colori A4), asciugatrice (uso invernale).


I benefici, nonostante si sia aumentata la qualità ed abbia installato il mio ufficio dal 2009 in casa, sono evidentissimi! Ho già apportato un cambiamento nell’utilizzo delle attrezzature da ufficio. Con un multiprese a risparmio energetico (fig. 1), dopo essermi accorto (l’importanza dei grafici!) che nei mesi di utilizzo delle nuove attrezzature da ufficio ho mantenuto lo stand-by 24h (notare nel grafico 3 da novembre), conto di ridurre sensibilmente anche questo spreco. Spero di arrivare nei pressi dei 1.000 kWh cambiando nei prossimi 15-20 giorni tutte le lampadine al tungsteno di casa con quelle a LED (fig. 2). Concludo con una reale affermazione: mantenere elettrodomestici inefficienti in funzione equivale a sprecare e lo stesso vale per atteggiamenti indisciplinati (come il caso citato di novembre-dicembre). Non bisogna avere solo mezzi e tecnologia a basso consumo, ma bisogna avere atteggiamenti che riducono gli sprechi nella vita quotidiana!
Vi consiglio il sito europatopten

Ing. Mirko Paglia
(Articolo tratto da www.genitronsviluppo.com)
studio green-building.it

sabato 18 settembre 2010

Pannelli Fotovoltaici: I Prodotti sul Mercato e Corretta Valutazione

Articolo del novembre 2009

Nelle ultime fiere a cui ho partecipato in questo ultimo anno, ho notato l’esplosione del settore fotovoltaico, tanto da diventare normale vedere tale tecnologia esposta. Interrogando i vari espositori si va a scoprire una grossa lacuna tecnica, o superficialità nel dare informazioni. Non è tanto impossibile trovare l’espositore confusionario dichiarare il pannello al silicio monocristallino come preferibile a quello policristallino o sbandierare 1400 kWh di produzione annua per kWp, senza specificare località, inclinazione temperatura e tutte quelle variabili importanti per una corretta valutazione.

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Nel mondo fieristico non mancano metodi interessanti con diversi materiali e forme, atte ad ottimizzare aspetti come la posa ed il raffrescamento degli strati in materiale fotovoltaico. Spesso, tali innovazioni del settore, rappresentano, a causa di inadeguata consulenza, uno specchietto per le allodole e non un’opportunità. Di seguito si vuole tabellare gli aspetti negativi e positivi di quante più possibili tecnologie sul mercato della “trascrizione” fotone-elettrone. Il tutto viene riassunto in tabella 1 con valori indicativi, suscettibili alle innovazioni di un mercato in velocissima evoluzione e dalle prospettive stupefacenti.


La tabella 1 è stata costituita incontrando grosse difficoltà di reperimento dei dati, a causa di una mancata linea guida per la parametrizzazione comune. Parliamo di quali riferimenti prendere per valutare un dato pannello fotovoltaico:

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  • Composto Chimico – Conoscere di cosa è fatto il pannello fotovoltaico, è la prima cosa da analizzare. Questo dato può farci meglio comprendere il suo completo ciclo di vita. Sono da preferirsi materiali poco inquinanti, con grossa disponibilità in natura, riutilizzabili e riciclabili. Ad esempio il wafer drogato di Silicio è composto in prevalenza dall’omonimo elemento, monocristallino o policristallino, secondo, per abbondanza nella crosta terrestre, dopo l’ossigeno. Il CIGS (Rame Indio Gallio Selenio) è potenzialmente interessante ma ha problemi di smaltimento a fine vita a causa della poca riciclabilità (non è stato ancora studiato come riciclare o riutilizzare tale CIGS, al contrario del CdTe).
  • EROEI (Energy Returned On Energy Invested) – L’EROEI di un fotovoltaico è il rapporto tra quanta energia genera nella sua vita (o un dato periodo dichiarato, nel nostro caso 20-25 anni), da una potenza di 1 kWp, e quella impiegata per costruirlo e mantenerlo. Come si può intuire esso dipende soprattutto dalla zona geografica, più vantaggiosa per il sud più infelice per il nord. I valori in tabella sono riferiti su una produzione annua di 1200 kWh. E’ evidente che valori molto alti rappresentano rapporti energetici più convenienti.
  • Rendimento - Il rendimento è dato dal rapporto tra l’energia finale prodotta e l’energia solare che investe il pannello stesso. Tale valore è standardizzato con prove a potenza irraggiata di 1000 W/m2 di radiazione solare, 25 ºC e in assenza di vento.
  • Superficie occupata per la potenza di 1 kWp – È la superficie dei pannelli necessari per ottenere la potenza di 1 kWp. Il dato è importante per determinare gli spazi progettuali d’installazione.
  • Energia grigia spesa per 1 kWp di potenza (MWh) – E’ l’energia per produrre la quantità di pannelli atti a fornire una potenza di 1 kWh. I valore varia da stato a stato, a causa del diverso mix energetico. I valori in MWh sono riportati in energia elettrica equivalente con un coefficiente di conversione in energia primaria da 2,4 a 3. Il dato è perciò oscillante tra un minimo ed un massimo. Il tutto ha chiaramente un margine d’errore, ma rimane corretta la valutazione dell’ordine di grandezza e confronto.
  • EPBT (Energy Pay-Back Time) - Sono gli anni che occorrono per recuperare l’energia grigia. Tali valori sono tratti dalla ricerca universitaria “ENVIRONMENTAL IMPACTS OF PV ELECTRICITY GENERATION – A CRITICAL COMPARISON OF ENERGY SUPPLY OPTIONS “ del settembre 2006 basato su uno studio con metodo tipo LCA (Life Cycle Assessment). Tali valori oggi sono ancora migliorati, grazie alle continue ricerche e sviluppi. Questo parametro è fondamentale (anche se è soggetto a variazioni) per meglio comprendere la bontà sostenibile del fotovoltaico.
  • GHG e CO2 equivalenti LCA al 2005 (gr/kWh) – Con il termine GHG si intendono i “Greenhouse gases” ovvero gas serra tradotto in CO2 equivalente. Viene desunto dal calcolo con metodologia tipo LCA su di un ciclo di vita del solo pannello di 30 anni di vita, dalla fabbricazione allo smaltimento. Trattandosi del rapporto con l’energia prodotta, è naturale che vari in funzioni della zona meglio esposta.
  • Riduzione prestazione a 70°C – È il rapporto tra kWh prodotto a temperatura 70°C e quello creato in situazione standardizzato a 25°C. Tale percentuale è significativa per valutazioni in zone troppo calde e/o con rischi di alte temperature sui moduli fotovoltaici.

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La tabella non risulta completa, perché in continuo aggiornamento. Spero di dare comunque un contributo minimo per allestire “l’impianto ideale” su misura sia alle vostre esigenze, sia alla condizione geo-climatica in cui vi trovate. I prezzi sono da ritenersi indicativi e variano per qualità di materiale. I dati riportati sono desunti dal materiale che rendo disponibile in formato pdf, nell’area di approfondimento qui sotto.

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Per informazioni e contatti: Ing. Mirko Paglia


[ Bibliografia, documenti in PDF]

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Ing. Mirko Paglia
(Articolo tratto da www.genitronsviluppo.com)
studio green-building.it

Efficienza Energetica, dove cominciare: Analisi dei Consumi Energetici

Per raggiungere il massimo dell’efficienza energetica si deve partire dall’analisi dei consumi. È essenziale avere una chiara visione di quali siano gli andamenti degli sprechi e, successivamente, progettare gli interventi più idonei. Costruire diagrammi e schemi chiari ed essenziali, risulta essere lo strumento iniziale migliore agli scopi precedentemente accennati. Si mostrano grafici d’esempio, desunti dal database nazionale fornito dall’ENEA (1990-2007). Nel documento si espongono i Consumi Energetici Residenziale in ktep (migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio) Grafico 1.

I protagonisti sono: GAS (metano), Energia Elettrica, Gasolio e GPL (Gas di Petrolio Liquefatti). La lettura del Grafico 1 porta all’evidenziare l’andamento particolare di tali combustibili. Il trend decrescente del Gasolio, è connesso alla scelta politica dell’eliminazione di tale elemento fossile per l’uso domestico a partire dagli anni ’90. Famosi sono gli incentivi (da quelli regionali a quelli comunali) atti ad eliminare le inquinanti caldaie sostituendole con quelle moderne a Gas metano. Il GPL è costante poichè la mentalità istituzionale punta ancora a tale scarto del petrolio per i fabbisogni energetici casalinghi, senza badare alle scomode bombole antiestetiche, norme antincendio ecc. (Immagine 1).
L’elettricità ha una crescita evidente negli anni, un po’ per l’aumento demografico (nel 1990 l’Italia contava quasi 57 milioni di persone, nel 2007 più di 59,5 milioni, dati Istat) e un po’ per il frequente utilizzo di elettrodomestici (telefonini, computer, forni microonde e televisori di grosse dimensioni ecc. ). L’ultimo, ad essere analizzato con più scrupolo, è il Gas metano che risulta essere il combustibile più utilizzato in Italia. I suoi andamenti altalenanti sono causati dall’avvicendarsi di annate a volte gelide a volte calde. Il picco del 2005 è quindi dovuto al forte freddo di quell’anno (Laimburg.it – documento in PDF). Vediamone ora l’utilizzo, nello specifico: nel 1990 (Grafico 2), nel 2007 (Grafico 3) il tutto rapportato con gli usi elettrici obbligati (illuminazione, elettrodomestici e condizionamento).

Nel Grafico 2 e Grafico 3, le porzioni sono rimaste pressoché invariate negli anni e se ne deduce l’impiego fondamentale: il riscaldamento. Diminuire tale consumo, anche di pochi punti percentuali, vuol dire incidere su quantitativi consistenti e quindi significativi vantaggi economici (il metano costa uguale sia per uso cucina che per riscaldamento). Il consumo per usi elettrici obbligati, relaziona bene il suo peso rispetto all’utilizzo del Gas metano, ponendo in essere la problematica su due livelli distinti: elettrico (kWhe) e termico (kWht). Come diminuire tali volumi? Razionalizzando in consumi ed eliminando gli sprechi con l’apporto di tecnologie a ridotto impatto ambientale, con un conseguente aumento di comfort residenziale.

Chi si occupa di tutto questo? Un tecnico specializzato chiamato Energy Manager (EM). Da una diagnosi energetica (simile quella appena riportata, ma più specifiche) ed una economica dei consumi, si può redigere un piano manageriale adatto al portafoglio della clientela. Per estremo, si voglia credere o no, è concreta la possibilità di eliminare l’utilizzo del metano per il riscaldamento e l’Acqua Calda Sanitaria (ACS) ottenendo un surplus di elettricità da vendere in rete. Le tecnologie oggi a disposizione sono molto migliorate rispetto ad una decina d’anni fa, ed anche i loro costi stanno subendo diminuzioni considerevoli, grazie anche al supporto di incentivi statali e regionali (quando esistono).

Sono ampie le casistiche risolutive per ogni tipologia di intervento. Non esiste MAI una soluzione per tutte le situazioni, ma esistono diverse soluzioni per ogni situazione. Gli EM costruiscono uno schema chiamato concept, una sorta di idea concretizzata a schema, utile per prendere visione dell’insieme delle risoluzioni efficienti da proporre al cliente (Immagine 2).

Il tecnico poi passa alla parte economica del trattato. Mostra al cliente tabelle e grafici facilmente comprensibili paragonando investimenti con i rientri (di solito inferiori ai 10 anni) e i guadagni conseguiti dai miglioramenti proposti (tabella 1 e Grafico 4)

Nello scenario moderno attuale, tale figura risulta vincente per la riduzione drastica degli sprechi (sottolineo il fatto che si parla di sprechi* e non di consumi**). I capitali messi in gioco da tali interventi, sono di notevole entità, ma di rapido recupero (si tende non andare oltre i 10-12 anni). Ciò nonostante può essere difficoltoso lo start-up, a questo pone rimedio una categoria di società definite ESCo (Energy Service Company). Il loro profilo societario è duplice, da una parte si presentano come “gestori di servizi energetici integrati”, dall’altra come finanziatori tramite terzi (FTT) dei lavori. Viene a crearsi un rapporto indiretto, tra cliente e banche, garantito dalla ESCo con il guadagno conseguito dalla differenza tra la bolletta vecchia e quella nuova. Tale scarto diviene il “versamento” che il cliente rilascia (come la bolletta) per le opere di messa in efficienza, fino ad estinzione del debito, il tutto gestito dal contratto servizio energia (come da D.Lgs. 115/08).

* Sprechi: consumare inutilmente, perdita inutile e/o superflua.
** Consumi: soddisfare un certo bisogno.

Ing. Mirko Paglia
(Articolo tratto da www.genitronsviluppo.com)
studio green-building.it

mercoledì 8 settembre 2010

Brianza Web Plan

Intervista per il concorso del bando degli ingegneri degli ordini di Lecco-Como-Monza Brianza. Gli intervistati sono gli ingegneri Paglia Mirko e Giorgio Meroni.
Su genitronsviluppo.com