sabato 30 ottobre 2010

Scandaloso! In un comune CAMPANO rimosso il sindaco che gestiva bene l'immondizia!

Il suo Nome è Vincenzo Cenname, o meglio Ing. Vincenzo Cenname!
Ing. Vincenzo Cenname
E' un sindaco (oramai ex) del piccolo comune campano di Camigliano a 50 km a nord di Napoli. E' stato rimosso dal suo incarico (eletto a gran voce) il 3 agosto 2010 con motivazione firmata da presidente della Repubblica, Maroni e autorità competenti al seguito, perchè si è opposto ad una legge ingiusta che lo obbligava a passare il controllo della raccolta dei rifiuti ad un consorzio, invece di continuare la sua virtuosa gestione dei rifiuti.
Ordinanza del 3 agosto 2010
Chiaramente c'è stato ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, ma ha dato “torto” il 28/09/2010, all'ingegnere confermando (vedi dettagli), "disubbidienza nei confronti dell'autorità".
Il comune, grazie all'ingegnerizzazione (o meglio ad una più logica di buon senso) della raccolta dei rifiuti , ma anche alla voglia di fare e di dimostrare di un giovanissimo ingegnere (età 38 anni!), è riuscito a raggiungere quota 65% di differenziata! Non è un errore di digitazione, è proprio sessantacinque percento di raccolta differenziata dell'immondizia! Ma diciamola tutta: SENZA AGGRAVARE IL BILANCIO DEL COMUNE!
Giustamente un tale amministratore, in una zona dove sappiamo tutti cosa sta accadendo, non è forse da premiare?
No lasciamo in piedi le giunte in "odore di MAFIA S.p.A." e "eliminiamo" dalla scena politica un personaggio, incredibile a dirsi, CAPACE, COMPETENTE e che ha DIMOSTRATO le sue positività!
Qualcuno pensa forse che gli incapaci sono quelli del governo? e/o magistrati? A voi l'ardua sentenza!
in riferimento a:
"Strano Paese l'Italia. Gli amministratori pubblici tacciati di immobilismo. Poi quando un sindaco si inventa un modo (a costo zero) per portare la raccolta differenzia al 65%... in un piccolo comune campano, che cosa succede? Viene rimosso!"
- Vincenzo Cenname, sindaco colpevole di buona amministrazione | piccolicomuni | Il Cannocchiale blog (visualizza su Google Sidewiki)

venerdì 22 ottobre 2010

L'efficienza energetica VALE 116 MILIARDI di EURO


Una centrale nucleare EPR costa 4-4,5 MILIARDI di EURO (recentemente Citigroup afferma, invece,
Centrale nucleare di Čornobyl
che i costi siano tra i 5 e i 6 miliardi di euro a reattore). E non produce ricchezza al singolo cittadino, se non un ipotetico sgravio dalla bolletta energetica calcolabile in qualche decina di euro l'anno, senza includere l'onere dello smaltimento delle scorie radioattive, tutte a carico delle generazioni future ed un improbabile (ma non escluso) BOOM radioattivo tipo Cernobyl.
Dall'altra parte della barricata, c'è un filone industriale che basa il suo business sull'efficienza energetica.

Mi spiego meglio.
Il nucleare potrebbe portare lavoro temporaneo per 50-60mila persone (durante la costruzione) e costante per circa 2-5mila persone (per la manutenzione e la gestione).
La green-economy può dare costantemente introito per oltre 150-200mila persone (in Germania attualmente sono 280mila in crescita), con prospettive sempre al rialzo vista la grande inefficienza mondiale (mi riferisco al 50% dell'energia buttata).
Il potenziale di risparmio energetico, realizzabile nel concreto, è di oltre 23 Mtep in termini di energia finale. A dircelo è la FIRE (Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia di cui sono socio sostenitore), basandosi su studi di settore fatti negli anni e sulle indicazioni della IEA (ricordo la denuncia della IEA per non essere riusciti a mettere in pratica le buone pratiche sull'efficienza energetica).
Rosa Filippini
Confindustria ha proposto un pacchetto per la riduzione di 86Mtep nel periodo 2010-2020, con benefici stimati per oltre 25 MILIARDI di EURO ed un valore aggiunto per 116 MILIARDI di EURO (incremento annuo del PIL nel periodo considerato dello 0,7%).

«Soprattutto - ha dichiarato il presidente di Amici della Terra, Rosa Filippini - , l'efficienza energetica offre una prospettiva a lungo termine per l'occupazione e garanzie per l'ambiente che altri settori d'intervento della green economy non hanno. Mentre gli attuali incentivi per le rinnovabili elettriche, troppo elevati, aprono spazi di speculazione e vanno sostanzialmente a finanziare la diffusione di tecnologie estere, come i pannelli fotovoltaici cinesi, la maggior parte delle tecnologie per l'efficienza sono già oggi offerte dall'industria nazionale, che potrebbe quindi avvantaggiarsi da un rilancio delle misure di sostegno, rafforzando il suo posizionamento competitivo, in Italia e all'estero».
in riferimento a:
"La vera filiera sui cui l'Italia deve investire è quella dell'efficienza energetica, capace di garantire benefici al paese sia dal punto di vista economico che da quello ambientale, evitando il rischio di pericolose speculazioni. È questo il succo della seconda Conferenza Nazionale sull'efficienza energetica “Integrare l'efficienza con le rinnovabili”, organizzata dall'associazione Amici della Terra, col patrocinio di Enea e Fire e il cofinanziamento della European Climate Foundation."
- L'efficienza energetica vale 116 miliardi di euro (visualizza su Google Sidewiki)

Incentivi finalmente arriva qualche cosa!

Etichetta Energetica importante indicatore di efficienza
Il buon risultato degli incentivi dell'anno scorso, sotto forma di sconto, è ritornato. Disponibili 110 milioni di euro per 10 reparti ritenuti propulsione dell'economia italiana: cucine, efficienza energetica industriale, elettrodomestici, gru per l'edilizia, macchine agricole, motocicli, nautica, immobili ad alta efficienza energetica, rimorchi e banda larga.
L'iniziativa del governo, con il nuovo ministro Romani, è stata decretata il 21 ottobre a Roma con una ridistribuzione in funzione dell'esperienza appena passata. Tremonti si ritiene soddisfatto di quella appena passata e non ha esitato a firmare per i rimborsi.
Ministro Paolo Romani
Il ministro Romani ha sottolineato che "la misura di sostegno ai consumi si è dimostrata un successo: ben quattro dei dieci settori economici interessati agli incentivi hanno esaurito le risorse originariamente loro destinate già a poche settimane dall`avvio del provvedimento.
In particolare ad oggi risultano concessi oltre 925.000 contributi, per un totale di 189 milioni di euro di risorse erogate - spiega il ministro - sui 300 milioni di euro originariamente messi a disposizione. Con questa rimodulazione intendiamo consentire da parte dei consumatori il pieno e ottimale utilizzo delle risorse residue, in questo momento pari a 110 milioni di euro, e di massimizzare i risultati che il Governo si era posto con il decreto a favore del sistema delle imprese, ossia il sostegno della domanda di mercato per la ripresa economica, di cui fortemente tuttora si avverte l’esigenza in un contesto di perdurante stagnazione
".
Poste Italiane avrà il ruolo di
pagare i venditori
Sarà di Poste Italiane il compito del "consegnare" il rimborso alle imprese. Per consentire gli adeguamenti necessari alla nuova modalità di gestione della misura e per testare le funzionalità del nuovo sistema unico di prenotazione degli incentivi, martedì 2 novembre il sito web dedicato non sarà operativo per le fasi di autenticazione e prenotazione di nuovi incentivi, ma solo per le attività di consultazione e informazione a rivenditori e consumatori. Consigliamo di recarvi sul sito web topten per i vostri acquisti ad alta efficienza energetica.
in riferimento a:
"Incentivi, in arrivo 110 milioni Romani firma decreto per 10 settori, obiettivo rilancio consumi"
- Incentivi, in arrivo 110 milioni - Top News - ANSA.it (visualizza su Google Sidewiki)

L'idrogeno il combustibile del domani: un sogno che si realizza.

Quando avevo l'età di 10 anni, leggevo su un'enciclopedia (Conoscere Ieri Oggi Domani, edita da Fratelli Fabbri Editori) di un progetto chiamato Atollo per la produzione di idrogeno, il nuovo combustibile del futuro.
Era un progetto in cui se ne produceva da una enorme centrale nucleare posta su un atollo marino e raffreddata con acqua pompata dai fondali marini.
Il tutto sarebbe poi trasportato ed utilizzato in centrali termoelettriche come combustibile, ricavando nuovamente acqua dalla sua combustione (semplificando parecchio!)



Da un sogno interessante si è giunti alla concretizzazione.
Il 12 luglio di quest'anno (2010) è stata inaugurata a Fusina (VE) il primo impianto per la produzione di elettricità che  viene alimentato a idrogeno dalla petrolchimica vicina.  E' il prototipo di una industria  con larghe visioni: non vede più come by-product l'idrogeno ma prodotto attivo nelle economie industriali.
La Regione Veneto, nel 2003, aveva fondato un consorzio sperimentale, tutto italiano, per la promozione di un'economia industriale basata sull'idrogeno. Hydrogen Park ne è stato il primo risultato con l'applicazione di questa meravigliosa centrale termoelettrica con rendimentioelettrico del 42% (le centrali nucleari 30-35%) con una capacità di 12 MWe.
Tale rendimento è valorizzato ancora meglio, grazie al riutilizzo del gas di combustione che, inviato alla vicina centrale a carbone, genera ulteriore energia per una capacità aggiuntiva di circa 4 MW.
in riferimento a: E’ in Veneto la prima centrale a idrogeno del mondo - Smarter City (visualizza su Google Sidewiki)

giovedì 21 ottobre 2010

Stiamo arrivando alle soglie del ridicolo: si spreca 50% dell'Energia!

Sergio CarràIl professor Sergio Carrà, docente del politecnico di Milano, membro della commissione Energia dell'Accademia Nazionale dei Lincei, ha mostrato il risultato delle su ricerche: 50% dell'energia mondiale di spreca!
Struggente conclusione. Sapendo che è stata fatta una media, il bilancio è stato spostata così negativamente grazie alle inefficienti gestioni dei mezzi di trasporto e delle vecchie centrali ancora al di sotto del 33% di rendimento (una centrale nucleare ha al massimo un rendimento globale di circa il 30-35% ed il rendimento di un generico motore diesel va dal 15 al 50%).
Come è comprensibile siamo spostati troppo verso l'inefficienza! Bisogna lavorare seriamente, non basandoci sul concetto "sprecare mi costa meno", ma sul principio "spendo di più per il benessere dei miei figli!".
Il libero arbitrio però lo utilizzano correttamente poche persone ... il futuro lo decidono gli stupidi? Io sono stanco e farò di tutto (rimanendo nel legale) per cambiare le cose.
in riferimento a:
"Infrastrutture colabrodo, così si spreca il 50% dell’energia mondiale"
- ZeroEmission - Artenergy Publishing S.r.l. (visualizza su Google Sidewiki)

mercoledì 20 ottobre 2010

La Corte Costituzionale dichiara STOP al nucleare

Volete sapere che fine farà il nucleare: un progetto in soffitta che mai si realizzerà in Italia! Perchè? Cominciamo dalla corte costituzionale:


LA CORTE COSTITUZIONALE


riuniti i giudizi e riservata a separate pronunce la decisione delle altre questioni di legittimità costituzionale promosse dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Regione Toscana,


dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 4, commi 1, 2, 3 e 4, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78 (Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini), convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, nel testo risultante dalle modifiche introdotte dall’art. 1, comma 1, lettera a), del decreto-legge 3 agosto 2009, n. 103 (Disposizioni correttive del decreto-legge anticrisi n. 78 del 2009), convertito, con modificazioni, dalla legge 3 ottobre 2009, n. 141.
in riferimento a:
"dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 4, commi 1, 2, 3 e 4, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78"
- Corte costituzionale della Repubblica italiana - Le Pronunce (visualizza su Google Sidewiki)
Con tale verdetto non è possibile che lo stato entri in partecipazione alla costruzione di una centrale nucleare.
Inoltre la scelta in materia è esclusivamente delle regioni. Le regioni in cui è possibile costruire centrali nucleari, hanno promesso nelle ultime elezioni che non faranno questo passo.
E' una notizia vecchia di questa estate ... ed è giusto riaccenderla prima dell'inverno!

Inverno a Chernobyl

domenica 17 ottobre 2010

Il pericolo dal terzo mondo

Me lo aspettavo, non sono stato allibito dagli ultimi dati: nel 2008 l'incremento della CO2 eq. a livello globale è stato dell'1,5%.
Le economie emergenti hanno "fame" ed una gran voglia di assomigliare ai loro "cugini egoisti".
Le tendenze sono estremamente diversificate: le emissioni dei paesi occidentali sono diminuite di oltre il 2%, mentre nei paesi in via di sviluppo sono aumentate di quasi il 6%.
E' proprio colpa del "terzo mondo"?
No nuovamente è colpa nostra! Inutile nasconderlo!
La fame energetica che abbiamo inseminato in quei luoghi, ha germogliato anche grazie alle nostre industrie che, per il basso costo della manodopera, delle materie prime e delle tasse, hanno preferito trasferirsi là!
Le conseguenze? Noi diventeremo poveri o lavoreremo per questi "nuovi padroni delle economie emergenti". La civiltà Europea ha cominciato il suo declino!
in riferimento a:
"le tendenze sono estremamente diversificate: le emissioni dei paesi occidentali sono diminuite di oltre il 2%, mentre nei paesi in via di sviluppo sono aumentate di quasi il 6%"
- Sono i paesi emergenti a causare la crescita della Co2 (visualizza su Google Sidewiki)

L'incredibile auto elettrica della Tesla Motors

 
"Nei più moderni motori a benzina/gasolio solo il 15% circa dell'energia prodotta dal combustibile nel serbatoio viene usata per far funzionare la tua auto. Il resto... viene perduto per attriti ed inefficienza termica. Sarebbe quindi stupido non cercare di migliorare ed evolvere, insomma... trovare una alternativa. Magari una soluzione che ci liberi anche dall'inquinamento. Ad esempio con una macchina elettrica il costo di mobilità si aggira sui 2/3 € per 100 km ed è ad impatto ambientale virtualmente nullo. Ma le auto elettriche sono un sogno del futuro, per non parlare delle loro prestazioni e del loro design.... SICURI ?"
in riferimento a:
"L'incredibile auto elettrica della Tesla Motors"
- YouTube - L'incredibile auto elettrica della Tesla Motors (visualizza su Google Sidewiki)

Desertec Industrial e Terna scambio azionario?

Notizia è apparsa il 30 settembre 2010 e nessuno ne ha riportato la novità.
"Terna SpA, il gestore di rete italiano, è entrata oggi a far parte dell’azionariato del Desertec Industrial Initiative (“DII”), in quota paritetica con gli altri azionisti. Il progetto Desertec ha come obiettivo la produzione e la trasmissione di energia solare ed eolica nelle aeree del Medio Oriente e del Nordafrica (MENA), sia per soddisfare il fabbisogno locale sia per essere in parte destinata alla rete europea."
La volontà di fare il DESERTEC c'è!
Nel prossimo futuro, anche la società tunisina Steg, proprio in collaborazione con Terna, firmerà per entrare in questo faraonico progetto!
Le società coinvolte al DII contano di produrre nel nord Africa il 15% dell'elettricità necessaria all'intera Europa, utilizzando le tecnologie del solare a concentrazione. Le dispersioni previste sono dell'ordine del 6% nella AT.


L'amministratore delegato del DII (Desertec Industrial Initiative), il tedesco Paul van Son, ha dichiarato che "L'Italia è un paese chiave per noi, grazie alla sua posizione geografica e la vicinanza con la Tunisia. Inoltre, data la sua esperienza di base come operatore nazionale di rete, Terna può contribuire alla nostra joint venture con conoscenze importanti riguardo l'integrazione delle energie rinnovabili in energia elettrica distribuita".



"La velocità attuale è troppo lenta", ha detto Mattihias Kurth, presidente del Bundesnetzagentur (l'organismo incaricato della progettazione ed ampliamento delle reti in Germania), "I processi di pianificazione e approvazione devono essere affrettate". Con tale accusa si riferisce alle linee in AT che in Germania dovevano essere estese per 850 km entro il 2010, attualmente siamo a 90 km proprio in supporto al DII.
in riferimento a:
"Bundesnetzagentur"
- Desertec guarda per garantire la rotta africana parchi solari - 6 ottobre 2010 - BusinessGreen.com (visualizza su Google Sidewiki)

venerdì 15 ottobre 2010

Divulgazione

La divulgazione risulta essere fondamenta per far comprendere alla gente quale sia il reale potenziale dell'efficienza energetica.
Tutti i dati qui presentati e gli articolo pubblicati, si riferiscono sempre a fonti ufficiali, sempre ben dichiarate e ben menzionate.

in riferimento a: Ing. Mirko Paglia - Studio di Ingegneria GREEN-BUILDING.IT - Pubblicazioni (visualizza su Google Sidewiki)

Il 55% verrà prorogato?

Si è giunti al toto scommesse! Ci sarà o non ci sarà nuovamente il 55% anche per l'anno 2011?
Difficile dirsi. Stando alle cifre 2007-2009 sono stati 600.000 gli interventi che hanno avuto come scopo la messa in 'efficienza energetica.
Lo stesso ministero dello Sviluppo Economico ha affermato il buon risultato ottenuto con questo genere di incentivazione.
Il responsabile Marketing della Fresia Alluminio spa, Valentino Fresia, ha ammesso l'importanza strategica avuta dalla scelta governativa, in questo periodo di crisi.
Perchè non prorogarlo quindi?
Strategicamente parlando l'efficienza energetica da fastidio al nucleare e alle accise sul metano. Meno consumi di metano, meno richiesta di energia elettrica, metterebbero a repentaglio la costruzione delle centrali nucleari (rendendole sconvenienti) e le entrate dalle accise sul metano.
La domanda giunge spontanea... e gli obiettivi 20-20-20? non c'è forse una multa sul loro mancato raggiungimento?
Scommettiamo che costruiranno le centrali nucleari, aumenterà il costo del metano, l'elettricità sarà la stessa e dovremo pagare pure la multa all'UE? A voi la riflessione.
in riferimento a:
"600mila interventi tra il 2007 e il 2009"
- Efficienza energetica degli edifici, 600mila interventi in tre anni grazie alla detrazione fiscale - ECO dalle CITTA' (visualizza su Google Sidewiki)

martedì 12 ottobre 2010

Restyling

Propongo il Restyling del mio sito web.
Spero di ricevere critiche migliorative!
Grazie!

in riferimento a: http://www.green-building.it/ (visualizza su Google Sidewiki)

lunedì 11 ottobre 2010

Architettura Energetica

L'importante sviluppo delle fonti rinnovabili, gli incentivi dati giustamente alle aziende che investono in questo settore, porta anche ad una nuova forma artistica.
Non più quindi una semplice produzione di energia, ma una espressione di arte moderna, ricca di significato e di grande utilità sociale.
Tutto questo però deve essere sempre associato alla sostenibilità ambientale
Non si può pensare che le fonti rinnovabili (dette fonti energetiche discontinue) possano risolvere i problemi da dipendenza da petrolio e la CO2 eq.
Siamo noi i primi a dover metter la voce "sostenibilità" tra le nostre priorità di tutti i giorni.

sabato 9 ottobre 2010

Incentivi sulle Pompe di Calore - Regione Lombardia

Premessa
La pompa di calore risulta essere tra le migliori soluzioni, in ambito di efficienza energetica, per la possibilità integrativa con altri sistemi ad alta prestazione (riscaldamento a bassa temperatura, raffrescamento e deumidificazione, scambiatore di calore, fotovoltaico, geotermico ecc...)



Scenario attuale
Per procedere in maniera ottimale, è necessario scegliere un comune che sia di per sè efficiente dal punto di vista energetico o che abbia intenzione di combinare gli elementi citati nella premessa (in particolar modo, con l'attuale conto energia scambio sul posto, è vantaggioso l'abbinamento con il fotovoltaico).
Per le indagini condotte attualmente sui comuni, sia da parte mia che di altri colleghi, nella mia zona è poco proponibile.
Viene fatta eccezione per il comune di Molteno nelle scuole elementari, recentemente riqualificate energeticamente e ben promettenti a tale implementazione impiantistica. Bisogna comunque valutarne i criteri di ammissibilità e curva di convenienza (vale la pena buttar via un impianto comunque già efficiente con uno ancora più efficiente a cui necessita integrazione con altri sistemi impiantistici? ... va studiata la fattibilità, in linea di principio no ... solo se l'impianto è ancora quello antecedente alla riqualificazione energetica dell'edificio sarebbe conveniente.)

Proposte
Le Pubbliche Amministrazioni (PA) interessate a partecipare al bando devono tenere presente la volontà e intenzione a riqualificare energeticamente i propri edifici.
Impostare una progettazione partecipata, con tecnici qualificati in efficienza energetica, è fondamentale per la realizzazione di impiantistiche adeguate a sfruttare il bando.
in riferimento a: Regione Lombardia :: POR FESR 2007-2013 asse 2 energia (visualizza su Google Sidewiki)

venerdì 8 ottobre 2010

Efficienza Energetica

L'ENEA offre un servizio dettagliato sugli incentivi dedicati all'efficienza energetica.
Pochi utilizzano tale incentivazione che ammonta al 55% detraibile sull'imponibile.
Il mio consiglio è comunque di valersi di un esperto (un tecnico qualificato, magari un ingegnere) e di approfittare di questo sgravio notevolmente vantaggioso.
Il vantaggio più grande si ha sull'installazione del solare termico abbinato ad una caldaia a condensazione. Consigliato a chi non ha un grande patrimonio, tale installazione consente di rientrare nel giro di 3-4 anni!

in riferimento a: ENEA - Efficienza energetica - Tutto sulle detrazioni fiscali del 55% (visualizza su Google Sidewiki)

Fa la cosa giusta